La mattina presto prendiamo l'ennesimo pullman che ci riporterà a Malaga, dopodichè il nostro percorso sarà Malaga-La Linea de la Conception-Gibilterra. Quando arriviamo alla Linea ci dirigiamo subito al mega hotel che avevo prenotato via internet cogliendo al volo una super occasione: 30 euro a camera per un hotel 4 stelle con piscina (non usata), wellness (non usato) ecc.. Depositiamo armi e bagagli e usciamo subito alla ricerca di un ristorantino dove pranzare: mamma che tristezza di paese!!! Nonostante siano le 4 del pomeriggio, tutto è chiuso, anche i ristoranti sono li li per buttarti fuori: è l'ora della siesta. Ci fermiamo in un localino del centro, mangiamo discretamente e poi ci incamminiamo verso il confine con Gibilterra. Attraversiamo a piedi la dogana dove ci vengono chiesti i documenti e poi siamo sulla famosa pista d'atterraggio degli aerei che divide il confine tra Spagna e Gibilterra. Bestiale la sensazione! Si intravede subito la rocca di Gibilterra che avrei voluto visitare ma dato il tempo di permanenza breve ci limitiamo ad osservarla dal basso.
| La pista che divide Spagna e Gibilterra |
| La rocca di Gibilterra 2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati |
Appena passiamo la dogana troviamo subito i primi segni d'Inghilterra: le cabine telefoniche rosse e Seba non si fà perdere l'occasione....
Raggiungiamo a piedi (dopo un paio di chilometri) il centro che volendo è anche carino, tipicamente inglese ma non c'è nient'altro. Una visita veloce per i vicoli della città, stop ad un internet point e facciamo ritorno. Stanchi, ormai è sera, scegliamo un localino per cenare a La Linea, direi ottimo a parte il luogo circostante...direi anche inquietante. Siamo in piena estate ma c'è la nebbia e l'atmosfera è da film horror...Meglio mangiare e filare subito a letto e dimenticare questo paesino terribile.
Continua a leggere... Il racconto di viaggio prosegue nel prossimo post!

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