Anche oggi ci facciamo le nostre quattro ore abbondanti di viaggio per arrivare, verso le 17, al Kande Beach sul Lake Malawi. Qui staremo per i prossimi due giorni interi. Prendo una cabina pagando la differenza che la Drifters ha già pagato per la tenda. In totale aggiungo al conto circa 5 dollari al giorno. La sistemazione è veramente spartanissima, quasi era meglio la tenda…. (ndr invece non fu mai scelta più azzeccata visti i continui temporali notturni che rendono invivibili le tende).
È quasi l’1 di notte, vado a dormire “tardi” stasera, dopo aver giocato a biliardo, bevuto quanto basta e fatto quattro risate.
17 febbraio 2009
Mi sveglio senza vincoli d’orario e senza piani per la giornata, oggi è free. Mi rilasso un po’ in spiaggia sotto l’ombrellone. Nel pomeriggio io, Simone e Mette con un’improvvisata guida facciamo un giro di 2 ore per il villaggio. Decine di bambini mi si appiccicano addosso, alcuni chiedono l’acqua che ho con me, altri soldi, altri foto e altri mi prendono semplicemente per mano. Sono tutti scalzi e malvestiti, ovviamente sporchi. Un bimbo si ciuccia un dito e poi mi porge la mano...
Visitiamo la casa della guida, una scuola e un centro medico, tutto ovviamente negli standard del Malawi. L’economia di Nkahata Bay è basata principalmente sulla pesca e sull’agricoltura della manioca che occupa la maggior parte della popolazione.
Al ritorno dono alcuni vestiti alla guida e contratto il prezzo per un mappamondo fatto a mano. Me lo porterà domani e sempre domani lo pagherò, stavolta non mi faccio fregare, niente soldi in anticipo.
Ceno poco perché sono un po’ nervosa, poi lavo i piatti con Takalani e Bianca e infine ci ritroviamo tutti al bar a bere insieme. Ci spostiamo sulla spiaggia per vedere un temporale in arrivo e lo spettacolare scenario che si crea quando le nuvole scaricano i fulmini sul lago. Vado a letto abbastanza presto perché ognuno stasera si fa un po’ gli affari propri.
18 febbraio 2009
Durante la notte è sceso il diluvio universale e quindi non c’è più elettricità. In più Bianca ha deciso che oggi deve proprio rompere e mi fa girare le balle perché non ho voglia di lavare i piatti: non ho nemmeno mangiato perché i danesi sono delle vere e proprie cavallette, sbafano tutto e non lasciano niente agli altri quindi non vedo perché dovrei anche lavare i loro piatti! Ma va a quel paese! Me ne vado a fare un giro prima che li mando a cagare tutti quanti!
Passo tutto il pomeriggio in spiaggia, all’ombra di un albero parlando con Takalani che ci prova spudoratamente e si vende come miglior uomo africano: peccato che a mlui non piace proprio!
Anche la cena fa schifo, sembra che oggi abbiano fatto apposta a farmi arrabbiare. Ceno quindi a base di patatine (in sacchetto) poi mi schianto al bar a bere un doppio Amarula per non pensare più a questa pessima giornata.
Continua a leggere... Il racconto di viaggio prosegue nel prossimo post!
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