sabato 14 febbraio 2009

San Valentino a Lusaka

Oggi è San Valentino e io sto tanto male, ma non male d’amore, dolori di stomaco! Mi sveglio in piena notte e facendo avanti e indietro dal bagno non so per quante volte. Sto veramente male e sudo freddo, spero solo che non sia malaria.

Molto presto partiamo in direzione Lusaka dove ci fermeremo per comprare acqua per altri quattro giorni.
Lusaka è una città orrenda e sporca, forse la più brutta che abbia mai visto e per fortuna non ci fermeremo qui per molto, solo un paio d’ore.
Al centro commerciale trovo tutto quello che mi serve: farmacia e internet point. Qui i soldi non valgono niente, te ne danno una montagna per pochi dollari.
Bianca ci fa un regalo per S. Valentino, un portachiavi a forma di cuore, niente di che, ma il suo pensiero è stato carinissimo.
Ci rimettiamo in strada: oggi sarà un’altra lunga giornata di trasferimento.

2009 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati


L’Africa è tanta, tantissima gente per la strada, biciclette e animali che attraversano in ogni momento. L’Africa è la gente che quando ti sente arrivare con il track alza e sventola quello che ha da vendere. L’Africa sono i bambini che ridono sempre anche se non avrebbero niente di che gioire.


Arriviamo in quello che dovrebbe essere l'accampamento per stanotte ma abbiamo la possibilità di scegliere: fermarci qua in questo orrendo posto o fare ancora almeno altre due ore di viaggio e arrivare in un posto molto più carino. Non ce lo facciamo ripetere due volte e tutti d'accordo optiamo per proseguire.
Qui ci sono molti bimbi, Bianca ci raccomanda di non dare niente a nessuno a meno che non abbiamo da dare qualcosa a tutti. I bambini si picchiano a sangue per rubarsi le cose: imparano la dura legge della sopravvivenza già da piccoli. Due bimbi ci corrono dietro per un bel pezzo salutandoci. Vedo negli occhi di alcuni la volontà di fuggire via con noi da quel misero posto. Mi vengono le lacrime agli occhi.

Giungiamo al Mama Rula’s di Chipata verso le 9 di sera. É un posto carino ed accogliente, abbiamo fatto ben a resistere ancora un po' per arrivare fino a qui. Montiamo le tende con il buio e ceniamo al ristorante del lodge. Ci dicono che stasera ci sono importanti personaggi politici della regione e che qui sono considerati come vip: in confronto ai nostri di vip questi sono selvaggi e maleducati. Ci rubano i posti a tavola e mangiano con le mani come forsennati.
Proseguiamo la serata al bar, mi propongono una bevuta di shottino ma non sto ancora troppo bene per ubriacarmi e così me ne vado a letto.
Chipata, 32.000 abitanti, è la capitale della provincia orientale dello Zambia. La città si trova vicino al confine con il Malawi,  lungo la strada che collega le due capitali Lilongwe (130 km) e Lusaka (550 km). É anche un punto strategico di accesso per il South Luangwa National Park dove ci dirigeremo domani.

Continua a leggere... Il racconto di viaggio prosegue nel prossimo post!

Nessun commento:

Posta un commento