È tardissimo non ce la farò mai a prendere l’aereo.
Giorgio e Romina sono già all’imbarco e mi aspettano con trepidazione. Arrivo tutta trafelata. Lascio di fretta Markus in aeroporto mi fiondo sui miei amici. Arriviamo a Madrid e raggiungiamo il nostro hotel. Giorgio è un uomo di classe e come tale sceglie un bell’hotel, un po’ distante dal centro ma bello e caro.
Arriviamo in camera, una matrimoniale con l’aggiunta del terzo letto. È il momento della scelta dei letti e non capisco però perché a me debba sempre capitare il peggiore!!!! I due furbetti si accaparrano il matrimoniale e cedono a me il singolo che diventa un vero lerciume dopo aver mangiato, fumato, appoggiato borse e giacche precedentemente strusciate in strada.
Un pomeriggio incontriamo Elena e Giuseppe che si trovano anche loro qua a Madrid. Elena conosce bene la sua città paterna e ci porta in un posto dove si mangia uno “jambon” delizioso e si beve anche ottimo vino "tinto". Il risultato è devastante: sono più o meno le 2 del pomeriggio e siamo già ubriachi!
Io e Romi non contente ci cimentiamo in uno shopping frenetico: lei compra una felpa in ciniglia tutta colorata a strisce con tanto di cappello a gnomo: sembra una di quelle che si mettono i punk a bestia (ndr. infatti non gliel'ho mai vista indossare). Io compro una maglia fucsia! e pure bucata!
Per finire non posso dimenticare di citare l’indimenticabile ora passata
allo Starbucks. Eravamo li seduti sul bancone, rivolti verso la vetrina. Quando la gente passava cacciavamo fuori lingua, mani, facevamo smorfie... C’era chi reagiva bene ed era divertito come noi, c’era chi si
spaventava, chi ci mandava a quel paese...divertentissimo, soprattutto
nelle nostre pietose condizioni.
Ovviamente ci siamo dedicati anche alla cultura, abbiamo visitato ehmm....non ricordo, il Palazzo Reale? potrebbe essere? :)
Di sicuro ricordo che abbiamo mangiato in un ottimo ristorante messicano, dove al solito mi sono riempita fino allo sfinimento! Bellissimo week end natalizio!