sabato 18 settembre 2010

Minitour della Sicilia

Palermo, sono le 14 di un caldo pomeriggio di fine settembre. Da bravi turisti armeggiati di cartina e guida ci inoltriamo nelle strette viuzze della zona più baldanzosa della città. Un piccolo inceppamento mentale ci costringe a chiedere informazioni al primo passante: il destino ci manda Pietro, la miglior guida che mi sia mai capitata di incontrare. Uomo colto, doppia laurea in lettere e giurisprudenza, nullafacente secondo lui, evidentemente di famiglia facoltosa, estremamente sensibile all’arte e alla storia. Parteggia spudoratamente per Sebastiano, maschilista ma educato anche nei miei confronti. Ci accompagna per tutto il pomeriggio a visitare tutta la zona di Palermo che comprende la Vucciria, Ballarò, i Quattro Canti spingendoci allo stremo delle nostre forze fino alla Cattedrale. Tutte zone già viste un paio di ore prima ma con occhi diversi, distratti, atti solo a cogliere ciò che di più appariscente ci attirava. In realtà osservando bene, con gli occhi e con il cuore, Palermo offre migliaia di piccoli gioielli nascosti in ogni angolo.
Nei 2 giorni di soggiorno a Palermo visitiamo anche il Duomo di Monreale, a pochi chilometri dalla città, raggiungibile con l'autobus urbano. Volevamo visitare anche le catacombe dei Frati Cappuccini ma capitiamo li proprio il giorno di chiusura (domenica).
 
Palermo, il quartiere della Vucciria
2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Palermo, il quartiere della Vucciria
2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Palermo, il quartiere della Vucciria
Lasciata Palermo ci dirigiamo verso Alcamo dove, a causa di un disguido sorto con il proprietario del B&B, ci fermiamo solo un giorno. Sarebbe comunque stata una meta di appoggio per esplorare la zona, quindi decidiamo di cercare alloggio altrove. Capitiamo a Custonaci dove troviamo un B&B molto carino e a prezzo contenuto.
Dedichiamo un paio di giorni all'esplorazione della zona: San Vito lo Capo, dove assistiamo al Festival Internazionale del Cous Cous, la Riserva dello Zingaro dove troviamo un mare eccezionale e sentieri naturalistici molto interessanti, il grazioso paese di Erice, abbarbicato sulla montagna dove la sera abbiamo trovato una temperatura quasi invernale (vi consiglio di portarvi dietro una giacca), le saline di Trapani dove abbiamo visto una signora rubare sacchetti interi di sale e visitato il vecchio museo. Fate attenzione che a Scopello occorre pagare per entrare in paese in più non si possono fare ne fotografie ne video. Questo evidentemente per preservare i diritti di immagine, perché si dice che sia una zona di proprietà privata. Noi ci siamo quindi rifiutati di entrare e abbiamo ammirato Scopello dalla strada. Nel parcheggio attiguo ovviamente non sarete avvisati di questo, quindi pagherete 1 euro anche se poi decidete dopo 5 minuti di tornare a riprendervi la macchina.

La Riserva dello Zingaro
2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Scopello
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Prima del trasferimento nella parte meridionale dell'isola ci fermiamo ad ammirare la vecchia Segesta, l'antica città, a una decina di chilometri da Alcamo, non più abitata, fondata dagli Elimi.
Di particolare bellezza sono il tempio, in stile dorico e il teatro, in parte scavato nella roccia della collina.
Dopo Segesta non possiamo farci mancare Selinunte, antica città greca, affacciata direttamente sul mare. La visitiamo a piedi, anche se volendo si possono noleggiare delle piccole jeep per arrivare fino all'Acropoli. Ve le consiglio solo se avete poco tempo o non siete particolarmente in forma per affrontare alcuni chilometri sotto il sole.
La tappa successiva è la scala dei turchi, un luogo ancora poco visitato dai turisti perché poco reclamizzato ma di una bellezza unica. Si tratta sostanzialmente di una parete rocciosa di tipo scoglifero, che si erge a picco sul mare vicino a Porto Empedocle in provincia di Agrigento. Presenta una forma ondulata e irregolare, con linee non aspre bensì dolci e rotondeggianti. Il nome le viene attribuito dalle passate incursioni di pirateria da parte dei saraceni, arabi e turchi.
Ad Agrigento visitiamo nel tardo pomeriggio la Valle dei Templi: orario azzeccato sia per la scarsa portata di turisti, sia per la magnifica luce al tramonto. Ci fermiamo a dormire in un B&B molto carino e ben curato, prenotato il giorno prima tramite internet.

Selinunte
2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Segesta
Segesta
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Selinunte
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Scala dei Turchi
Scala dei Turchi
Valle dei Templi
Valle dei Templi
2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Valle dei Templi
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Nella seconda parte del nostro mini-tour in Sicilia ci siamo spostati ancora nella parte settentrionale dell'isola in quanto siamo stati ospiti degli zii di Sebastiano per un paio di giorni a Milazzo. Prima di arrivarci però abbiamo fatto tappa a Cefalù, graziosa cittadina balneare e al Santuario del Tindari, dove abbiamo potuto ammirare la Madonna bruna.
I giorni passati a Milazzo sono stati piacevoli e tranquilli, all'insegna del riposo e del relax. Una volta lasciata Milazzo abbiamo raggiunto l'ultima tappa del nostro tour: Taormina. Osannata e pubblicizzata in tutto il mondo, Taormina sorge su una collina a 206 m di altezza sul livello del mare, sospesa tra rocce e mare su un terrazzo del monte Tauro, in uno scenario di bellezze naturali unico per varietà e contrasti di motivi. Ne visitiamo il vecchio teatro romano e le viuzze ricche di negozi di medio-alta borghesia, fino ad arrivare al famoso terrazzo, da dove si può godere di un fantastico panorama della costa orientale. Una piccola sosta in spiaggia ai giardini Naxos per riposare un po' e in serata siamo in aeroporto a Catania a consegnare l'auto e imbarcarci sul volo diretto per Milano.

ALCUNI SUGGERIMENTI
Durante il tour della durata di 9 giorni abbiamo alloggiato sempre in B&B, l'unico abbastanza disonesto per il comportamento lo abbiamo trovato ad Alcamo, dove il proprietario ci ha affittato l’abitazione senza lenzuola ne asciugamani quando in realtà sul sito le davano per comprese. Ce ne siamo andati il giorno dopo pagando ovviamente solo per una notte. 
Se noleggiate l’auto raccomando di controllarla bene prima di ritirarla.
L’autonoleggio ammette graffi e piccoli danni che non superino i 3 cm di dimensione.

Ecco il video del nostro tour di 10 giorni in Sicilia a settembre.
Il video è visibile anche direttamente in youtube al link


giovedì 13 maggio 2010

Primavera di Praga

Ecco il video del week end a Praga insieme a Sebastiano come suo regalo di laurea.
Il video è visibile anche a questo link


sabato 27 marzo 2010

Galleggiare sul Mar Morto

Era una delle tappe da me più attese e desiderate il Mar Morto e devo dire che non mi ha deluso affatto. A parte il posto dove ci hanno portato, ovviamente il più economico, ma per il resto è stato uno spasso! Il primo ad immergersi è stato Dario, poi a seguire Raffi. L'acqua è gelida dicono, ed io che proprio il freddo non lo sopporto sto pensando di disertare...Ma poi penso "E quando più mi ricapita di venire fin quaggiù a galleggiare sul Mar Morto?" Mai... e allora su un po' di coraggio e via! Ma non ci si può tuffare perché la salinità di questo mare è talmente elevata che non permette di andare sott'acqua. Anche nuotare è quasi impossibile.
Dopodiché ci spostiamo nella zona fanghi per impaltanarci di qualche non so che sostanza nera come la pece. Talmente nera che il nostro amico Franco non ci riconosce più e pensa che ce ne siamo andati!!! Di corsa va a cambiarsi quel ridicolo costumino alla Fantozzi ed eccolo lì, pronto e scattante come al solito, già in prima linea per andare via...Ma dove vai Franco?!?!... rilassati!!! Intanto i fanghi ci rendono delle marionette di gesso, i movimenti sono robotizzati ma i risultati eccellenti: pelle liscia e morbida come il culetto di un bambino!



I fanghi del Mar Morto

La fifona ha freddo!





giovedì 25 marzo 2010

Amman e i castelli del deserto

Il lungo trasferimento per Amman prevede delle fermate in luoghi significativi sparsi qua e là nel centro della Giordania.
Attraversiamo l'immenso Wadi Mujib, un parco naturale unico nel suo genere, poiché si trova a 400 metri al di sotto del livello del mare. Una profonda gola spacca in due la roccia arenaria attraversata da un fiume, per arrivare a Kerak dove sorge un'antica fortezza.
Tappa successiva, il Monte Nebo, uno dei più importanti siti cristiani in Giordania. Reso importante anche perchè nel marzo del 2000 Papa Giovanna Paolo II pellegrinò proprio qui in Terrasanta.
E Finalmente Amman, la capitale della Giordania. Cittadina sorprendentemente tranquilla in termini di sicurezza e comunque piacevole da girare anche a piedi. Visitiamo il Teatro Romano e la Cittadella, dopodichè ognuno è libero di andare dove vuole. Noi andiamo a prendere un thè in un locale: io, Raffaella e Carla eravamo letteralmente scrutate da capo a piedi. Qui è proprio inusuale (e probabilmente anche di cattivo costume) che delle donne vadano al bar mescolandosi tra gli uomini! Il proprietario del locale ci ha pertanto fatto accomodare sulla terrazza del palazzo lontani da tutta la gente locale. Trovo un bel regalo da portare a Seba ma destino vuole che lo dimentico sul taxi mentre andavamo a cena. Momenti di panico quando, finita la cena, prendiamo un altro taxi ma questo non capisce proprio dove si trovi il nostro hotel: si stava quasi arrabbiando e credevo proprio che ci avrebbe fatto scendere e mollato in strada improvvisamente.

Amman
2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Amman, la Cittadella
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Wadi Mujib
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Il giorno seguente è dedicato al giro dei Castelli del deserto, due dei quali costruiti nell' VIII secolo dagli Omayyadi nei pressi dell'attuale confine con l'Iraq. I tre castelli sono, in ordine di vicinanza rispetto rispetto ad Amman: il Castello di Kharana, il Qusayr Amra e il Castello del Walid. A dire il vero erano più palazzi che fortezze vere e proprie, poiché gli Omayyadi erano stati in origine mercanti beduini e volevano apparire come "principi del deserto" agli occhi dei beduini. Utilizzavano questi palazzi per dar sfogo alla loro voglia di festeggiare, mangiare e bere talvolta insieme anche a donnine.


Castello di Kharana
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Qusayr Amra
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Jerash: la Roma d'Oriente

Jerash è la seconda meta turistica più visitata della Giordania dopo Petra. L’antica città di Jerash è abitata ininterrottamente da oltre 6.500 anni e visse il suo periodo di massimo splendore sotto il dominio dei Romani. Oggi è una delle città di epoca romana meglio conservate al mondo.
Sepolta per secoli sotto la sabbia, prima di essere riscoperta e restaurata negli ultimi 70 anni, l’antica Gerasa costituisce una splendida testimonianza della grandezza e delle caratteristiche dell’opera di urbanizzazione condotta dai Romani nelle provincie dell’impero in Medio Oriente: strade lastricate, colonnati, templi in cima ad alture, meravigliosi teatri, spaziose piazze pubbliche, bagni termali, fontane e mura interrotte da torri e porte cittadine.
Dedichiamo a Jerash un intero pomeriggio. Entrando subito si incontra l'Arco di Adriano, oltrepassato il quale si trova l'ippodromo dove ogni giorno hanno luogo spettacoli in costumi tradizionali. Poi si arriva al foro ovale e il cardo Massimo. A seguire si trova la via colonnata, il tempio di Giove e molti altri scavi di cui onestamente non ricordo il nome.




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Escursione al Wadi Rum: 33 euri no!

Il Wadi Rum è una meta imprendibile per chi si reca in Giordania, ma venire truffati proprio da chi ti ha venduto la vacanza non ci piace proprio! L'agenzia proponeva infatti 2 ore di escursione in jeep nel deserto per la "modica" cifra di 33 euro a persona, ma io, avendo studiato anticipatamente la guida e letto molte recensioni di altri viaggiatori, ero a conoscenza del fatto che al centro visitatori all'entrata del Wadi Rum proponevano la stessa identica escursione per 35 dinari (circa 35 euro) a jeep!!! E nella jeep ci stanno 6 persone…!! In quattro e quattr'otto raggruppo il numero massimo che ci serve per formare una vettura completa, espongo chiaramente la fregatura dell'agenzia e tutti sono con me! Ci fermiamo alla prima tappa e pensate un po' chi incontriamo? Gli altri componenti del gruppo che, inconsapevoli del prezzo spropositato che sono andati a pagare, hanno scelto di effettuare ugualmente l'escursione. Quando Elias, la nostra guida, ci ha visto scendere da un'altra jeep è sbiancato (è dura sbiancare per un giordano!!) però sotto sotto era fiero/contento di noi che non ci siamo fatti fregare come gli altri... E ovviamente quando tutti hanno saputo il prezzo pagato da noi sono cominciati i malumori...Svegliatevi gente, svegliatevi!!!

Wadi Rum
2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
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Wadi Rum
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martedì 23 marzo 2010

Petra: splendore di Giordania

Quando atterriamo ad Aqaba ci sono almeno 25°, si sta bene e sono felice di trascorrere questa piccola vacanza con dei nuovi amici: Raffaella e Dario. Ci sistemiamo nella tripla di un anonimo hotel 3 stelle e usciamo subito a cercare un posticino tipico e tranquillo per pranzare poi ci spostiamo sul lungomare per fare una passeggiata ed iniziare a conoscere gli usi e costumi del posto.

Il giorno seguente inizia il nostro viaggio itinerante per le mete più conosciute e classiche della Giordania.
Petra, un luogo magico e incantato, difficile capire come possano aver fatto a creare un così immenso splendore. Il sito è molto vasto, ci vogliono almeno 2 giorni pieni per visitarlo con calma. Noi lo abbiamo ammirato in una sola giornata e senza calma. Oggi abbiamo camminato per 16 km... abbiamo, hanno camminato! Purtroppo non avendo le calzature adatte mi vedo costretta, dopo pranzo, a noleggiare un asinello con padrone per farmi portare in cima al monte per ammirare il famigerato Monastero. 832 scalini, non avrei mai potuto compiere tale impresa nemmeno se avessi avuto gli scarponcini da montagna. L'asinello ha lavorato anche per me! Non sembrava stanco, di solito è abituato a portare 100/150 kg di pure donne americane imbottite di McDonald quindi quando ha visto me sicuramente ha tirato un sospiro di sollievo...e non pensate che io non abbia fatto fatica! Ho fatto un faticoso lavoro di braccia per cercare di non cadere dal ciuchino... Sono stata addirittura doppiata da Franco, detto il capocordata, 70enne superattivo...anche troppo!

il Tesoro di Petra
2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
il Monastero di Petra
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il canyon di Petra
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il teatro romano
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Ecco il video del mio viaggio in Giordania nel marzo 2010.
Il video è visibile anche direttamente su youtube a questo link
https://www.youtube.com/watch?v=QWZcw-qO6HI


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