sabato 27 marzo 2010

Galleggiare sul Mar Morto

Era una delle tappe da me più attese e desiderate il Mar Morto e devo dire che non mi ha deluso affatto. A parte il posto dove ci hanno portato, ovviamente il più economico, ma per il resto è stato uno spasso! Il primo ad immergersi è stato Dario, poi a seguire Raffi. L'acqua è gelida dicono, ed io che proprio il freddo non lo sopporto sto pensando di disertare...Ma poi penso "E quando più mi ricapita di venire fin quaggiù a galleggiare sul Mar Morto?" Mai... e allora su un po' di coraggio e via! Ma non ci si può tuffare perché la salinità di questo mare è talmente elevata che non permette di andare sott'acqua. Anche nuotare è quasi impossibile.
Dopodiché ci spostiamo nella zona fanghi per impaltanarci di qualche non so che sostanza nera come la pece. Talmente nera che il nostro amico Franco non ci riconosce più e pensa che ce ne siamo andati!!! Di corsa va a cambiarsi quel ridicolo costumino alla Fantozzi ed eccolo lì, pronto e scattante come al solito, già in prima linea per andare via...Ma dove vai Franco?!?!... rilassati!!! Intanto i fanghi ci rendono delle marionette di gesso, i movimenti sono robotizzati ma i risultati eccellenti: pelle liscia e morbida come il culetto di un bambino!



I fanghi del Mar Morto

La fifona ha freddo!





giovedì 25 marzo 2010

Amman e i castelli del deserto

Il lungo trasferimento per Amman prevede delle fermate in luoghi significativi sparsi qua e là nel centro della Giordania.
Attraversiamo l'immenso Wadi Mujib, un parco naturale unico nel suo genere, poiché si trova a 400 metri al di sotto del livello del mare. Una profonda gola spacca in due la roccia arenaria attraversata da un fiume, per arrivare a Kerak dove sorge un'antica fortezza.
Tappa successiva, il Monte Nebo, uno dei più importanti siti cristiani in Giordania. Reso importante anche perchè nel marzo del 2000 Papa Giovanna Paolo II pellegrinò proprio qui in Terrasanta.
E Finalmente Amman, la capitale della Giordania. Cittadina sorprendentemente tranquilla in termini di sicurezza e comunque piacevole da girare anche a piedi. Visitiamo il Teatro Romano e la Cittadella, dopodichè ognuno è libero di andare dove vuole. Noi andiamo a prendere un thè in un locale: io, Raffaella e Carla eravamo letteralmente scrutate da capo a piedi. Qui è proprio inusuale (e probabilmente anche di cattivo costume) che delle donne vadano al bar mescolandosi tra gli uomini! Il proprietario del locale ci ha pertanto fatto accomodare sulla terrazza del palazzo lontani da tutta la gente locale. Trovo un bel regalo da portare a Seba ma destino vuole che lo dimentico sul taxi mentre andavamo a cena. Momenti di panico quando, finita la cena, prendiamo un altro taxi ma questo non capisce proprio dove si trovi il nostro hotel: si stava quasi arrabbiando e credevo proprio che ci avrebbe fatto scendere e mollato in strada improvvisamente.

Amman
2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Amman, la Cittadella
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Wadi Mujib
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Il giorno seguente è dedicato al giro dei Castelli del deserto, due dei quali costruiti nell' VIII secolo dagli Omayyadi nei pressi dell'attuale confine con l'Iraq. I tre castelli sono, in ordine di vicinanza rispetto rispetto ad Amman: il Castello di Kharana, il Qusayr Amra e il Castello del Walid. A dire il vero erano più palazzi che fortezze vere e proprie, poiché gli Omayyadi erano stati in origine mercanti beduini e volevano apparire come "principi del deserto" agli occhi dei beduini. Utilizzavano questi palazzi per dar sfogo alla loro voglia di festeggiare, mangiare e bere talvolta insieme anche a donnine.


Castello di Kharana
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Qusayr Amra
2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
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Jerash: la Roma d'Oriente

Jerash è la seconda meta turistica più visitata della Giordania dopo Petra. L’antica città di Jerash è abitata ininterrottamente da oltre 6.500 anni e visse il suo periodo di massimo splendore sotto il dominio dei Romani. Oggi è una delle città di epoca romana meglio conservate al mondo.
Sepolta per secoli sotto la sabbia, prima di essere riscoperta e restaurata negli ultimi 70 anni, l’antica Gerasa costituisce una splendida testimonianza della grandezza e delle caratteristiche dell’opera di urbanizzazione condotta dai Romani nelle provincie dell’impero in Medio Oriente: strade lastricate, colonnati, templi in cima ad alture, meravigliosi teatri, spaziose piazze pubbliche, bagni termali, fontane e mura interrotte da torri e porte cittadine.
Dedichiamo a Jerash un intero pomeriggio. Entrando subito si incontra l'Arco di Adriano, oltrepassato il quale si trova l'ippodromo dove ogni giorno hanno luogo spettacoli in costumi tradizionali. Poi si arriva al foro ovale e il cardo Massimo. A seguire si trova la via colonnata, il tempio di Giove e molti altri scavi di cui onestamente non ricordo il nome.




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Escursione al Wadi Rum: 33 euri no!

Il Wadi Rum è una meta imprendibile per chi si reca in Giordania, ma venire truffati proprio da chi ti ha venduto la vacanza non ci piace proprio! L'agenzia proponeva infatti 2 ore di escursione in jeep nel deserto per la "modica" cifra di 33 euro a persona, ma io, avendo studiato anticipatamente la guida e letto molte recensioni di altri viaggiatori, ero a conoscenza del fatto che al centro visitatori all'entrata del Wadi Rum proponevano la stessa identica escursione per 35 dinari (circa 35 euro) a jeep!!! E nella jeep ci stanno 6 persone…!! In quattro e quattr'otto raggruppo il numero massimo che ci serve per formare una vettura completa, espongo chiaramente la fregatura dell'agenzia e tutti sono con me! Ci fermiamo alla prima tappa e pensate un po' chi incontriamo? Gli altri componenti del gruppo che, inconsapevoli del prezzo spropositato che sono andati a pagare, hanno scelto di effettuare ugualmente l'escursione. Quando Elias, la nostra guida, ci ha visto scendere da un'altra jeep è sbiancato (è dura sbiancare per un giordano!!) però sotto sotto era fiero/contento di noi che non ci siamo fatti fregare come gli altri... E ovviamente quando tutti hanno saputo il prezzo pagato da noi sono cominciati i malumori...Svegliatevi gente, svegliatevi!!!

Wadi Rum
2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
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Wadi Rum
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martedì 23 marzo 2010

Petra: splendore di Giordania

Quando atterriamo ad Aqaba ci sono almeno 25°, si sta bene e sono felice di trascorrere questa piccola vacanza con dei nuovi amici: Raffaella e Dario. Ci sistemiamo nella tripla di un anonimo hotel 3 stelle e usciamo subito a cercare un posticino tipico e tranquillo per pranzare poi ci spostiamo sul lungomare per fare una passeggiata ed iniziare a conoscere gli usi e costumi del posto.

Il giorno seguente inizia il nostro viaggio itinerante per le mete più conosciute e classiche della Giordania.
Petra, un luogo magico e incantato, difficile capire come possano aver fatto a creare un così immenso splendore. Il sito è molto vasto, ci vogliono almeno 2 giorni pieni per visitarlo con calma. Noi lo abbiamo ammirato in una sola giornata e senza calma. Oggi abbiamo camminato per 16 km... abbiamo, hanno camminato! Purtroppo non avendo le calzature adatte mi vedo costretta, dopo pranzo, a noleggiare un asinello con padrone per farmi portare in cima al monte per ammirare il famigerato Monastero. 832 scalini, non avrei mai potuto compiere tale impresa nemmeno se avessi avuto gli scarponcini da montagna. L'asinello ha lavorato anche per me! Non sembrava stanco, di solito è abituato a portare 100/150 kg di pure donne americane imbottite di McDonald quindi quando ha visto me sicuramente ha tirato un sospiro di sollievo...e non pensate che io non abbia fatto fatica! Ho fatto un faticoso lavoro di braccia per cercare di non cadere dal ciuchino... Sono stata addirittura doppiata da Franco, detto il capocordata, 70enne superattivo...anche troppo!

il Tesoro di Petra
2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
il Monastero di Petra
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il canyon di Petra
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il teatro romano
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Ecco il video del mio viaggio in Giordania nel marzo 2010.
Il video è visibile anche direttamente su youtube a questo link
https://www.youtube.com/watch?v=QWZcw-qO6HI


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