Il Moulin Rouge, il Pigalle, la chiesa del Sacro Cuore sono le maggiori attrazioni del quartiere di Montmartre dove spendiamo quasi tutta la giornata. E sinceramente è anche la parte più bella e rappresentativa di Parigi, quella che mi è piaciuta di più. Le Sacre Coeur sorge su di una collina dalla quale si può ammirare la quasi totalità di Parigi e nel periodo di Natale è attorniato dalle casettine in legno dei mercatini natalizi. Nella chiesa è proibito fare foto o video, ma a vigilare c'è solo una sconsolata guardiana che deve correre dietro a tutti quanti, quindi mentre va a riprendere qualcuno, gli altri....hihihihi
Giriamo a piedi tutto il quartiere seguendo un itinerario preciso, arriviamo a scovare i luoghi dove Modigliani e Picasso usavano ubriacarsi e far festa con le donnine, il "Lapin Agile", una sorta di locale cabaret. Scopriamo anche la vecchia residenza di Renoir.
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati |
La chiesa del Sacro Cuore 2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati |
Ci rimane ancora un po' di tempo prima che faccia buio e su consiglio della mia amica Romina vogliamo andare a vedere la Defense, il quartiere finanziario parigino che fu costruito su ispirazione dei grandi colossi di Mahnattan. In realtà non la troviamo molto interessante, il tempo di fare due foto, un giro velocissimo per gli ennesimi mercatini di Natale e via, si ritorna sugli Champs Elisees per salire sull'Arc du Triomphe come ci eravamo promessi ieri sera.
L'ingresso all'arco si trova sottoterra, ovviamente seguendo il tunnel pedonale che porta al centro della piazza. Una breve fila e con 10 euro saliamo (a piedi) in cima all'arco. Dentro si trova un negozio, un punto info e i bagni. La vista da lassù è spettacolare, da una parte si vede fino alla grande ruota panoramica, dall'altra i 5 km di viale che distano fino alla Defense.
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati |
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati |
Dopo la fregatura della cena di ieri sera decidiamo di tornare dai nostri amici marocchini che così bene ci avevano trattato. Questa volta assaggio degli spiedini con contorno misto di verdure, Seba prende il cous cous di pollo sempre delizioso. Chiediamo più volte il the di menta del deserto che loro usano zuccherare moltissimo, ci piace proprio tanto. Anche il conto non ci delude affatto, spendiamo circa 26 euro in due. Vorrei far notare che questo ristorante, in quanto musulmano, non serve vino ne lo menziona sul menu, ma se si vuole si può andare al mini supermercato accanto e comprare la bottiglia da tenere tranquillamente sul tavolo: a noi i ragazzi ci hanno portato addirittura gli unici due bicchieri da vino che tenevano nel loro locale! Troppo avanti questa mossa!
11 dicembre 2011
Le cose belle finiscono subito. E così arriviamo all'ultimo giorno di permanenza. Il nostro volo è nel tardo pomeriggio così possiamo sfruttare tutta la mattinata per andare a visitare il cimetero di Père-Lachaise dove è sepolto oltre a Jim Morrison, anche Chopin, Oscar Wilde e un numero considerevole di altri personaggi famosi. Si dice infatti che per "rilanciare" l'immagine di questo cimitero che non era considerato da nessuno, si iniziò a sepperllire gente famosa. Fate attenzione quando uscite dalla metro di Pére-Lachaise troverete subito un'edicola che vende le cartine del cimitero: non è illegale ma sappiate che all'entrata del cimitero la direzione mette a disposizione gratuitamente le cartine in diverse lingue. Imparate a capire bene la differenza tra il numero di posizionamento della tomba e quello della "zona" in cui si trova. Io cercavo Oscar Wilde e mi sono trovata per caso davanti alla lapide di Jim Morrison! A proposito di Jim. Se vi aspettate un immenso spazio a lui dedicato, con tanti fiori, tante persone, tanto di tutto...ecco rimarrete stupiti. La sua tomba si trova abbastanza nascosta (diciamo in seconda fila), non è molto grande e non è nemmeno isolata da quelle vicino. Insomma da morto è stato considerato una persona come molte altre. E mi sembra giusto.
La tomba di Oscar Wilde invece è stata protetta da un grande box in
plexiglass perchè tempo fa un idiota ha spaccato le parti intime della
statua sopra la lapide... No comment!
la tomba di Jim Morrison |
Dopo la visita al cimitero ci spostiamo velocemente in centro per cercare la Sorbona. Pranziamo veloci con un panino e poi torniamo in hotel a riprendere le nostre valigie.
Per arrivare all'aeroporto di Charles de Gaulle prendiamo la metro fino alla Gare du Nord, poi la RER (i treni pendolari francesi) linea B che porta direttamente a destinazione. Non so se noi abbiamo sbagliato qualcosa ma con 1 euro soltanto (un biglietto del metro) siamo riusciti ad arrivare in aeroporto senza problemi. Vabbè c'est la vie!