sabato 10 dicembre 2011

Montmartre è la vera Parigi

Il Moulin Rouge, il Pigalle, la chiesa del Sacro Cuore sono le maggiori attrazioni del quartiere di Montmartre dove spendiamo quasi tutta la giornata. E sinceramente è anche la parte più bella e rappresentativa di Parigi, quella che mi è piaciuta di più. Le Sacre Coeur sorge su di una collina dalla quale si può ammirare la quasi totalità di Parigi e nel periodo di Natale è attorniato dalle casettine in legno dei mercatini natalizi. Nella chiesa è proibito fare foto o video, ma a vigilare c'è solo una sconsolata guardiana che deve correre dietro a tutti quanti, quindi mentre va a riprendere qualcuno, gli altri....hihihihi

Giriamo a piedi tutto il quartiere seguendo un itinerario preciso, arriviamo a scovare i luoghi dove Modigliani e Picasso usavano ubriacarsi e far festa con le donnine, il "Lapin Agile", una sorta di locale cabaret. Scopriamo anche la vecchia residenza di Renoir.


2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
La chiesa del Sacro Cuore
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati



Ci rimane ancora un po' di tempo prima che faccia buio e su consiglio della mia amica Romina vogliamo andare a vedere la Defense, il quartiere finanziario parigino che fu costruito su ispirazione dei grandi colossi di Mahnattan. In realtà non la troviamo molto interessante, il tempo di fare due foto, un giro velocissimo per gli ennesimi mercatini di Natale e via, si ritorna sugli Champs Elisees per salire sull'Arc du Triomphe come ci eravamo promessi ieri sera.
L'ingresso all'arco si trova sottoterra, ovviamente seguendo il tunnel pedonale che porta al centro della piazza. Una breve fila e con 10 euro saliamo (a piedi) in cima all'arco. Dentro si trova un negozio, un punto info e i bagni. La vista da lassù è spettacolare, da una parte si vede fino alla grande ruota panoramica, dall'altra i 5 km di viale che distano fino alla Defense.

2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati

Dopo la fregatura della cena di ieri sera decidiamo di tornare dai nostri amici marocchini che così bene ci avevano trattato. Questa volta assaggio degli spiedini con contorno misto di verdure, Seba prende il cous cous di pollo sempre delizioso. Chiediamo più volte il the di menta del deserto che loro usano zuccherare moltissimo, ci piace proprio tanto. Anche il conto non ci delude affatto, spendiamo circa 26 euro in due. Vorrei far notare che questo ristorante, in quanto musulmano, non serve vino ne lo menziona sul menu, ma se si vuole si può andare al mini supermercato accanto e comprare la bottiglia da tenere tranquillamente sul tavolo: a noi i ragazzi ci hanno portato addirittura gli unici due bicchieri da vino che tenevano nel loro locale! Troppo avanti questa mossa!

11 dicembre 2011
Le cose belle finiscono subito. E così arriviamo all'ultimo giorno di permanenza. Il nostro volo è nel tardo pomeriggio così possiamo sfruttare tutta la mattinata per andare a visitare il cimetero di Père-Lachaise dove è sepolto oltre a Jim Morrison, anche Chopin, Oscar Wilde e un numero considerevole di altri personaggi famosi. Si dice infatti che per "rilanciare" l'immagine di questo cimitero che non era considerato da nessuno, si iniziò a sepperllire gente famosa. Fate attenzione quando uscite dalla metro di Pére-Lachaise troverete subito un'edicola che vende le cartine del cimitero: non è illegale ma sappiate che all'entrata del cimitero la direzione mette a disposizione gratuitamente le cartine in diverse lingue. Imparate a capire bene la differenza tra il numero di posizionamento della tomba e quello della "zona" in cui si trova. Io cercavo Oscar Wilde e mi sono trovata per caso davanti alla lapide di Jim Morrison! A proposito di Jim. Se vi aspettate un immenso spazio a lui dedicato, con tanti fiori, tante persone, tanto di tutto...ecco rimarrete stupiti. La sua tomba si trova abbastanza nascosta (diciamo in seconda fila), non è molto grande e non è nemmeno isolata da quelle vicino. Insomma da morto è stato considerato una persona come molte altre. E mi sembra giusto.
La tomba di Oscar Wilde invece è stata protetta da un grande box in plexiglass perchè tempo fa un idiota ha spaccato le parti intime della statua sopra la lapide... No comment!

la tomba di Jim Morrison



Dopo la visita al cimitero ci spostiamo velocemente in centro per cercare la Sorbona. Pranziamo veloci con un panino e poi torniamo in hotel a riprendere le nostre valigie. 
Per arrivare all'aeroporto di Charles de Gaulle prendiamo la metro fino alla Gare du Nord, poi la RER (i treni pendolari francesi) linea B che porta direttamente a destinazione. Non so se noi abbiamo sbagliato qualcosa ma con 1 euro soltanto (un biglietto del metro) siamo riusciti ad arrivare in aeroporto senza problemi. Vabbè c'est la vie!


venerdì 9 dicembre 2011

Mercatini di Natale a Parigi

Vista la pessima giornata metereologica decidiamo di rintanarci nei grandi magazzini più famosi della Francia: la Galeries La Fayette. Non ci piacciono, per niente e usciamo subito. Attraversiamo a piedi tutta la zona commerciale fino ad arrivare alla Place de la Concorde. Vogliamo visitare i famosi mercatini di Natale degli Champs Elysees. A dire la verità li troviamo molto cari e nelle splendide casettine di legno che si susseguono fino a l'Arc du Triomphe vendono tutti più o meno le stesse cose. Acquistiamo solo del the alla menta del deserto, quello che abbiamo assaggiato ieri sera al ristorante marocchino vicino al nostro hotel.
Arrivati all'arco scopriamo che è possibile salire in cima per ammirare il paesaggio ma secondo noi sarebbe meglio farlo di sera per poter godere appieno delle luci natalizie sul viale, quindi decidiamo di tornarci più tardi con il buio.

Mercatini del Trocadero 
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Arc du Triomphe
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati

Riempiamo il pomeriggio visitando il museo del Louvre, anche se una giornata intera non basterebbe per apprezzarlo tutto. Mi trovo ancora una volta davanti alla Gioconda, il francobollo più ammirato del mondo! Per me quindi non è stata una novità trovarla così piccola. Sul museo del Louvre non mi dilungo troppo, vi posso dire che per evitare la colonna che si forma fuori dalla piramide potete entrare direttamente dall'uscita della metropolitana, seguite i cartelli, fate il biglietto nelle macchine automatiche (10 euro) e vi trovate direttamente nell'immensa hall del museo dove trovate punti info, guardaroba, bar, negozi, bagni ecc...
Quando usciamo dal museo è già buio, ci dilunghiamo a far foto e poi ripercorriamo gli Champs Elysees nel lato opposto a quello di stamattina per poter guardare le bancarelle che ci mancavano. Arriviamo così ancora all'arco ma sono già le 20 passate, siamo distrutti e affamati e non abbiamo più voglia di fare nulla, nemmeno di salire sull'Arc du Triomphe. Quindi decidiamo di tornare in hotel e andare a mangiare in un ristorante francese proprio li vicino. La cucina non ci appaga appieno, domani torneremo al ristorante marocchino.



Louvre
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati

Champs Elisée
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati


Continua a leggere... Il racconto di viaggio prosegue nel prossimo post!


giovedì 8 dicembre 2011

"Immacolata" Paris!

Dopo più di 14 anni torno a Parigi. Anche in questa occasione con una persona speciale ma diversa.
Parigi non delude mai le aspettative, è sempre magnifica in qualunque stagione dell'anno. Io la visitai in piena estate, ora è quasi inverno, l'atmosfera natalizia rende tutto più surreale, le luci anche se non abbondanti (si vede che anche i francesi sentono la crisi) sono sempre particolari, studiate.
Parigi è cara tutto l'anno, in particolare a dicembre,  quindi preparatevi psicologicamente a spendere molto oppure fate come me, cercate, cercate e cercate fino a trovare l'occasione migliore.
Sognavo di tornarci già da un po' e l'occasione (volo a 275 euro andata mercoledì ore 21.10 e ritorno domenica ore 18.05 per 2 persone da Milano a Paris Charles de Gaulle) fa l'uomo ladro.

Tour Eiffel
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati

Ecco il riassunto dei i 4 giorni intensi nel ponte dell'Immacolata.
Il volo ci scarica a tarda sera nel principale aeroporto parigino, ma non capisco per quale motivo i mezzi pubblici che avevo preventivamente studiato per arrivare in hotel stasera non funzionano. Mettono a disposizione dei passeggeri dei bus navetta che ci accompagnano fino ad una fermata della metropolitana, poi da li in qualche maniera ci arrangiamo e veniamo catapultati sul treno della RER che ci porta alla Gare du Nord. Da li è molto più semplice orientarsi e prendere la giusta linea per arrivare a destinazione. È proprio qui in questa stazione che mi sento, per l'unica volta in tutto il viaggio, in pericolo: un ragazzino di colore mi punta sulla scala mobile, rallenta come per aspettarmi in cima ma capisce che io l'ho sgammato e allora riprende il suo passo per raggiungere gli amici più avanti. Per il resto diciamo che come in tutte le capitali più ti sposti in periferia e più l'ambiente si fa meno sereno.
Il nostro hotel Timohtel si trova nel quartiere di Charonne. Ho pagato una matrimoniale 250 euro per 4 notti, prezzo onesto considerato il periodo, la città e la vicinanza alla metropolitana (linea 2 Avron). Pulito ed essenziale, reception aperta 24 ore su 24. Il viaggio in centro dura circa 20 minuti.


Nôtre Dame
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati


8 dicembre 2011
Il percorso inizia con la visita di Nôtre Dame. Diciamo che sarà per il tempo uggioso ma non ci appare così sorprendente ne ci lascia particolarmente estasiati. Scopriamo che anche qui a Parigi c'è un fac-simile del Ponte Milvio di Roma con i lucchetti dell'amore....tutto il mondo è paese! Esce un po' di sole e continuiamo la passeggiata facendo un percorso guidato per le 2 isole della città che invece sono tipicamente parigine e quindi molto belle.
Ci fermiamo per pranzo poi decidiamo di andare al Louvre ma non so per quale motivo saliamo sul treno sbagliato e sulla linea sbagliata e ci ritroviamo così per magia alla fermata de... la Tour Eiffel! Che fare, approfittiamone ormai! Prima di dirigerci alla torre facciamo un giro nella zona, visitiamo i mercatini di Natale del Trocadero, scattiamo un'infinità di foto e poi appena comincia a calare la sera, ci accodiamo per salire sulla torre. Non facciamo nemmeno molta colonna (circa 30 minuti), paghiamo 13,50 euro per salire con i due ascensori (9 euro se sali a piedi) e.....spettacolare! La vista sulla città lascia davvero senza fiato, ogni angolo è visibile da quassù.
In cima tira un vento micidiale, faccio fatica a fare le foto anche con il treppiede in più la gente spinge per posizionarsi sempre proprio dove sono io!
Quando scendiamo sono già le 20 passate, vogliamo aspettare lo scoccare dell'ora esatta per poter godere appieno dell'illuminazione natalizia della Tour Eiffel. Purtroppo le foto non rendono giustizia di quanto siano veramente belle dal vivo.



2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati


Continua a leggere... Il racconto di viaggio prosegue nel prossimo post!