giovedì 2 maggio 2013

Le perle del Salento

GALLIPOLI
Località unica e straordinaria nel Salento che ho avuto la fortuna di visitare già alcune volte, Gallipoli è un felice connubio di vecchio e nuovo, di tradizione e modernità, sintetizzato in quell'enorme, moderno palazzone di vetro che domina il porto ed il centro antico e che è diventato, negli ultimi decenni, il simbolo di questa splendida cittadina. Ma la Gallipoli vera è un isola, rimasta chiusa con le sue tradizioni e la cultura del mare che si respira tra gli abitanti.
La città è divisa in due parti, il centro storico, circondato da mura di cinta, che sorge su di un’isola, e la parte nuova, detta il “borgo” al quale è collegata da un ponte che risale al ‘600.
Da non perdere il centro storico arroccato sull’isola con le sue case bianche e i suoi vicoli che si affacciano sul mare, danno al luogo sensazioni di un passato ricco di emozioni. La piccola isola ha una circonferenza di un chilometro e mezzo ed è caratterizzata da un insieme di vicoli e piccole strade che si incrociano tra di loro. Le mura, i bastioni e le torri, che un tempo proteggevano la città dagli invasori, oggi la riparano dalle mareggiate e le donano un fascino unico, che trasporta i visitatori in tempi lontani.
La cattedrale di Gallipoli, in stile barocco, presenta pitture e fregi interni di particolare interesse. Nelle vicinanze del ponte si può ammirare la fontana ellenistica, un tempo erroneamente datata come la fontana più antica d’Italia, ricca di bassorilievi ispirati alla mitologia greca. Di fronte alla fontana si può visitare il santuario della Madonna del Canneto con il suo interessante soffitto datato XVIII secolo.
Tra le bellezze storico-artistiche troviamo anche il Castello Angioino, uno dei pochi castelli bagnati dal mare. Meta turistica anche per gli amanti del mare, la città è adatta a ricevere le famiglie grazie alle spiagge con sabbia fine come quella di Lido San Giovanni e si può consigliare agli amanti del diving e della pesca subacquea.

Le mura di Gallipoil. 2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati.
Le mura di Gallipoil. 2013 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati.
Centro storico di Gallipoil. 2013 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati.
Il borgo di Gallipoil. 2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati.

LECCE
A Lecce abbiamo dedicato purtroppo solo una parte della nostra giornata visitando il Teatro Romano e la piazza del Duomo.
Il Teatro Romano é incastonato nei vicoli della città vecchia e questo lo rende un luogo di fascino. Si raggiunge percorrendo la strada a sinistra della Chiesa di S. Chiara, risalente all’Impero di Augusto ma portato alla luce solo nel 1929, in seguito agli scavi archeologici. Tutti i reperti rinvenuti durante la fase degli scavi sono custoditi nel vicino museo. Lecce è una città ricca di monumenti bellissimi, ma l'anfiteatro mi è sembrato poca cosa, sporco, poco curato e per niente valorizzato. Decisamente poco interessante nonostatnte sia un luogo ricco di storia e possa far tornare con la fantasia il visitatore molto indietro nel tempo fino all'impero romano. Il teatro, di epoca romana, riprende in piccolo la struttura architettonica del più grande e importante Anfiteatro Romano sito in Piazza S. Oronzo. Si tratta dell’unico esempio in Puglia di architettura civile destinata all’arte teatrale. Secondo alcuni calcoli il teatro conteneva fino a 5000 spettatori.
Il fulcro della vita religiosa di Lecce è collocato in piazza Duomo, nel cuore della Lecce Vecchia a due passi da Piazza S. Oronzo. Piazza Duomo comprende una serie di monumenti che si affacciano tutti intorno alla splendida piazza: la cattedrale del Duomo, i palazzi del Vescovado e del Seminario, il Campanile. A causa dell’insolita posizione laterale del fronte del Duomo rispetto all’unico ingresso alla piazza, è stato sviluppato artisticamente il lato sinistro dell’edificio, trasformandolo nella veduta principale che accoglie i visitatori. 

Il Duomo di Lecce. 2013 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati.
Piazza Duomo a Lecce. 2013 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati.
L'Anfiteatro Romano di Lecce. 2013 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati.

SANTA MARIA DI LEUCA
Santa Maria di Leuca si trova all’estremo lembo del tacco d’Italia, tra Punta Meliso e Punta Ristola. Oggi Santamaria di Leuca è una tra le più gettonate località in cui trascorrere le proprie vacanze in Puglia. Con la possibilità di ammirare sia l'alba che il tramonto sul mare, è ben collegata alle altre località come Galipoli, Otranto, Lecce, Torre Vado e la spiaggia di Pescoluse. I turisti scelgono La Marina di Leuca per trascorrere qualche giorno di tranquilità nel magico paradiso tra i due mari. 
Lungo le coste del promontorio, all’interno delle grotte sono stati rinvenuti reperti archeologici che testimoniano la presenza dell’uomo a Leuca sin dal Paleolitico. Sul promontorio di Punta Meliso, dove oggi sorge la bella Basilica, sorgeva un tempio dedicato alla Dea Minerva. La leggenda narra che Santa Maria di Leuca sarebbe stata il primo approdo di Enea.
Più precisamente si intende per Santa Maria di Leuca la zona sopra il promontorio su cui si trovano la Basilica e il faro, che con la sua altezza di 48,60 metri e la sua collocazione a 102 metri sul livello del mare è uno dei più importanti d'Italia. Una scalinata di 284 gradini collega la Basilica al sottostante porto facendo da cornice all'Acquedotto Pugliese. La monumentale scalinata e la colonna romana che ne segna il termine furono inviate da Roma da Benito Mussolini. 

La Basilica di Santa Maria di Leuca.
2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati.
La Basilica di Santa Maria di Leuca.
2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati.
2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati.

OSUTNI
«Ostuni è la città panoramica per eccellenza, ogni casa è un belvedere, ogni trattoria è della Bellavista, ad ogni finestra v'è un poeta che guarda nella pianura sottostante gli ulivi che cangian colore a tutti i venti. A Ostuni le case sono bianche, di latte e calce, sono bianche fino a far male agli occhi, sono candidi i muri, le finestre, le porte, le scale, tutto è inverosimilmente bianco. A Ostuni si va per capire cosa vuol dire stare al riparo dal sole, per non desiderare più romanzi, per non pensare più a viaggi lontani, qui c'è il fascino di tutte le città dei mari del Sud, qui c'è l' equatore a portata di mano.»  
Ettore Della Giovanna

Conosciuta anche come la "Città Bianca" per il colore delle sue case, Ostuni sorge ad oltre 200 m.s.l.m. nel cuore del Salento.
La città è un affascinante groviglio di stradine anguste e tortuose, un susseguirsi di corti, piazzette e vicoli che un tempo facevano capo a cinque porte che si aprivano nella cinta muraria, munite di torri, piombatoi e bertesche. L'unica vera strada che raggiunge il vertice del "cono" e che divide il centro storico in due parti è via Cattedrale, mentre tutte le altre che lo intersecano sono vicoli ciechi o scalinate strette e ripide. 
Andate a Ostuni e vivrete un viaggio indimenticabile tra olivi secolari, querce, lecci, singolari masserie, reperti di antiche grotte di gravine, mare cristallino con spiagge e scogliere merlate.

2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati.
2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati.

GROTTA ZINZULUSA
La Zinzulusa è una grotta naturale costiera, che si trova lungo il litorale salentino tra Castro e Santa Cesarea Terme, uno dei maggiori fenomeni carsici del salento. Le acque antistanti sono attrezzate per la balneazione, e molto apprezzate per la loro pulizia e limpidezza.
Uno scenografico ingresso su di una parete a picco sul mare introduce alla grotta. Le numerose stalattiti e stalagmiti presenti al suo interno sono all'origine del nome, secondo la fantasia popolare, simili a stracci di un abito logoro, nell'idioma salentino appunto gli "zinzuli".
Superato l'ingresso, si accede ad una galleria carsica che penetra l'entroterra per un centinaio di metri che riduce progressivamente la propria sezione fino a raggiungere il Duomo, il salone terminale del tratto emerso, quello turistico. Da questo punto in poi infatti un abbassamento di quota conduce alla parte sommersa della grotta, il Cocito. Al suo interno sono stati rinvenuti fossili viventi unici al mondo nonchè grosse stalagmiti sul pavimento a testimonianza di un lungo periodo di emersione di tali ambienti. Assolutamente da non perdere, adatta anche a famiglie con bimbi.

Grotta Zinzulusa. 2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati.
 
DOVE DORMIRE
Hotel Bianco 4* Gallipoli
www.hotelbianco.it
Un 4* che in realtà ne meriterebbe 3 ma comunque è spazioso e pulito. Manca il wifi e l'ascensore ma ha una bella terrazza che affaccia direttamente sul mare dove si trova la stanza adibita alla colazione. 
Ha solo 9 camere. Noi avevamo una camera soppalcata. In bassa stagione costa 150€, è in centro città ed è una struttura moderna.
Tutte le camere conservano pavimenti in mosaico di marmi pregiati e particolari madreperla, che ripercorrono la tradizione salentina. Alcune delle camere godono dell’atmosfera di tempi passati ispirata dalle volte a padiglione, elementi caratteristici delle costruzioni salentine del secolo scorso, e di una piacevole vista sul mare di Gallipoli.

DOVE MANGIARE
Gallipoli: Covo dei pirati dove le cozze, i gamberoni e il pesce spada sono davvero buoni e con prezzi onesti. Alezio: 
Ristorante Aia Noa, si mangiano specialità salentine come le polpette di polipo, il panzerotto (patate con aroma di menta fuori croccanti, simili alle crocchette), spaghetti
alla mollica (con capperi acciughe, pomodorini), pittule.

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