GALLIPOLI
Località unica e straordinaria
nel Salento che ho avuto la fortuna di visitare già alcune volte, Gallipoli è un felice connubio di vecchio e nuovo, di tradizione e
modernità, sintetizzato in quell'enorme, moderno palazzone di vetro che
domina il porto ed il centro antico e che è diventato, negli ultimi
decenni, il simbolo di questa splendida cittadina. Ma la Gallipoli vera è
un isola, rimasta chiusa con le sue tradizioni e la cultura del mare che si respira tra gli abitanti.
La città è divisa in due parti, il centro storico, circondato da mura di cinta,
che sorge su di un’isola, e la
parte nuova, detta il “borgo” al quale è collegata da un ponte che risale
al ‘600.
Da non perdere il centro storico
arroccato sull’isola con le sue case bianche e i suoi vicoli che si affacciano sul mare, danno al luogo sensazioni di un passato ricco di emozioni. La piccola isola ha una circonferenza di un
chilometro e mezzo ed è caratterizzata
da un insieme di vicoli e piccole strade che si incrociano tra di loro.
Le mura, i bastioni e le torri, che un tempo proteggevano la città dagli
invasori, oggi la riparano dalle mareggiate e le
donano un fascino unico, che trasporta i visitatori in tempi lontani.
La cattedrale di Gallipoli, in stile barocco, presenta pitture e fregi interni di particolare interesse. Nelle vicinanze del ponte si può ammirare la
fontana ellenistica, un tempo erroneamente datata come
la fontana più antica d’Italia, ricca di bassorilievi ispirati alla
mitologia greca. Di fronte alla fontana si può visitare il
santuario della Madonna del Canneto con il suo interessante soffitto datato XVIII secolo. Tra le
bellezze storico-artistiche troviamo anche il Castello Angioino, uno dei pochi
castelli bagnati dal mare.
Meta turistica anche per gli amanti del mare, la città è adatta a
ricevere le famiglie grazie alle spiagge con sabbia fine come quella di
Lido San Giovanni e si può consigliare agli
amanti del diving e della pesca subacquea.
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Le mura di Gallipoil. 2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati. |
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Le mura di Gallipoil. 2013 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati. |
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Centro storico di Gallipoil. 2013 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati. |
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Il borgo di Gallipoil. 2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati. |
LECCE
A Lecce abbiamo dedicato purtroppo solo una parte della nostra giornata visitando il Teatro Romano e la piazza del Duomo.
Il Teatro Romano é incastonato nei vicoli della città vecchia e questo lo rende un luogo di fascino. Si raggiunge percorrendo la strada a sinistra della Chiesa di S. Chiara, risalente all’Impero di Augusto ma portato
alla luce solo nel 1929, in seguito agli scavi archeologici. Tutti i reperti rinvenuti durante la fase degli scavi sono custoditi nel vicino museo. Lecce è una città ricca di monumenti bellissimi, ma
l'anfiteatro mi è sembrato poca cosa, sporco, poco curato e per niente
valorizzato.
Decisamente poco interessante nonostatnte sia un luogo
ricco di storia e possa far tornare con la fantasia il visitatore molto
indietro nel tempo fino all'impero romano. Il teatro,
di epoca romana, riprende in piccolo la struttura architettonica del più
grande e importante Anfiteatro Romano sito in Piazza S. Oronzo. Si tratta dell’unico esempio in Puglia di architettura civile destinata all’arte teatrale. Secondo alcuni calcoli il teatro conteneva fino a 5000 spettatori.
Il fulcro della vita religiosa di Lecce è collocato in piazza Duomo, nel
cuore della Lecce Vecchia a due passi da Piazza S. Oronzo. Piazza Duomo
comprende una serie di monumenti che si affacciano tutti intorno alla
splendida piazza: la cattedrale del Duomo, i palazzi del Vescovado e del
Seminario, il Campanile. A causa dell’insolita posizione laterale del
fronte del Duomo rispetto all’unico ingresso alla piazza, è stato
sviluppato artisticamente il lato sinistro dell’edificio, trasformandolo nella veduta principale
che accoglie i visitatori.
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Il Duomo di Lecce. 2013 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati. |
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Piazza Duomo a Lecce. 2013 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati. |
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L'Anfiteatro Romano di Lecce. 2013 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati. |
SANTA MARIA DI LEUCA
Santa Maria di Leuca si trova all’estremo lembo del tacco d’Italia, tra Punta Meliso e Punta Ristola. Oggi Santamaria di Leuca è una tra le più gettonate località in cui trascorrere le proprie vacanze in Puglia.
Con la possibilità di ammirare sia l'alba che il tramonto sul mare, è ben collegata alle altre località come Galipoli, Otranto,
Lecce, Torre Vado e la spiaggia di Pescoluse. I turisti scelgono La Marina di Leuca per trascorrere
qualche giorno di tranquilità nel magico paradiso tra i due mari.
Lungo le coste del
promontorio, all’interno delle grotte sono stati rinvenuti reperti
archeologici che testimoniano la presenza dell’uomo a Leuca sin dal
Paleolitico.
Sul promontorio di Punta Meliso, dove oggi sorge la bella Basilica, sorgeva un tempio dedicato alla Dea Minerva. La leggenda narra che Santa Maria di Leuca sarebbe stata il primo approdo di Enea.
Più precisamente si intende per Santa Maria di Leuca la zona sopra il promontorio su cui si trovano la Basilica e il faro, che con la sua
altezza di 48,60 metri e la sua collocazione a 102 metri sul livello del
mare è uno dei più importanti d'Italia. Una scalinata di 284 gradini collega la Basilica al sottostante porto facendo da cornice all'Acquedotto Pugliese. La monumentale scalinata e la colonna romana che
ne segna il termine furono inviate da Roma da Benito Mussolini.
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La Basilica di Santa Maria di Leuca. 2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati. |
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La Basilica di Santa Maria di Leuca.
2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati. |
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2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati. |
OSUTNI
«Ostuni è la città
panoramica per eccellenza, ogni casa è un belvedere, ogni trattoria è
della Bellavista, ad ogni finestra v'è un poeta che guarda nella pianura
sottostante gli ulivi che cangian colore a tutti i venti. A Ostuni
le case sono bianche, di latte e calce, sono bianche fino a far male
agli occhi, sono candidi i muri, le finestre, le porte, le scale, tutto è
inverosimilmente bianco. A Ostuni si va per capire cosa vuol dire
stare al riparo dal sole, per non desiderare più romanzi, per non
pensare più a viaggi lontani, qui c'è il fascino di tutte le città dei
mari del Sud, qui c'è l' equatore a portata di mano.»
Ettore Della Giovanna
Conosciuta anche come la "Città Bianca" per il colore delle sue case, Ostuni sorge ad oltre 200 m.s.l.m. nel cuore del Salento.
La città è un affascinante groviglio di stradine
anguste e tortuose, un susseguirsi di corti, piazzette e vicoli che un
tempo facevano capo a cinque porte che si aprivano nella cinta
muraria, munite di torri, piombatoi e bertesche. L'unica vera strada che
raggiunge il vertice del "cono" e che divide il centro storico in due
parti è via Cattedrale, mentre tutte le altre che lo intersecano sono
vicoli ciechi o scalinate strette e ripide.
Andate a Ostuni e vivrete un
viaggio indimenticabile tra olivi secolari, querce, lecci, singolari masserie, reperti
di antiche grotte di gravine, mare cristallino con spiagge e scogliere
merlate.
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2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati. |
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2008 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati. |
GROTTA ZINZULUSA
La Zinzulusa è una grotta naturale costiera, che si trova lungo il litorale salentino tra Castro e Santa Cesarea Terme, uno dei maggiori fenomeni carsici del salento. Le acque antistanti sono attrezzate per la balneazione, e molto apprezzate per la loro pulizia e limpidezza.
Uno scenografico ingresso su di una parete a picco sul mare introduce alla grotta. Le
numerose stalattiti e stalagmiti presenti al suo interno
sono all'origine del nome, secondo la fantasia popolare, simili a
stracci di un abito logoro, nell'idioma salentino appunto gli "zinzuli".
Superato l'ingresso, si accede ad una galleria carsica che penetra
l'entroterra per un centinaio di metri che riduce progressivamente la
propria sezione fino a raggiungere il Duomo, il salone
terminale del tratto emerso, quello turistico. Da questo punto in poi
infatti un abbassamento di quota conduce alla parte sommersa della
grotta, il Cocito. Al suo interno sono stati rinvenuti fossili viventi unici al mondo nonchè grosse stalagmiti sul pavimento a testimonianza di un lungo periodo di emersione di tali ambienti. Assolutamente da non perdere, adatta anche a famiglie con bimbi.
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Grotta Zinzulusa. 2010 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati. |
DOVE DORMIRE
Hotel Bianco 4* Gallipoli
www.hotelbianco.it
Un 4* che in realtà ne meriterebbe 3 ma comunque è spazioso e pulito. Manca il wifi e l'ascensore ma ha una bella terrazza che affaccia direttamente sul mare dove si trova la stanza adibita alla colazione.
Ha solo 9 camere. Noi avevamo una camera soppalcata. In bassa stagione costa 150€, è in centro città ed è una struttura moderna.
Tutte le camere conservano pavimenti in mosaico di marmi pregiati e
particolari madreperla, che ripercorrono la tradizione salentina. Alcune
delle camere godono dell’atmosfera di tempi passati ispirata dalle
volte a padiglione, elementi caratteristici delle costruzioni salentine
del secolo scorso, e di una piacevole vista sul mare di Gallipoli.
DOVE MANGIARE
Gallipoli: Covo dei pirati dove le cozze, i gamberoni e il pesce spada sono davvero buoni e con prezzi onesti. Alezio:
Ristorante Aia Noa, si mangiano specialità salentine come le polpette di polipo, il panzerotto (patate con aroma di menta fuori croccanti, simili alle crocchette), spaghetti
alla mollica (con capperi acciughe, pomodorini), pittule.