sabato 10 dicembre 2011

Montmartre è la vera Parigi

Il Moulin Rouge, il Pigalle, la chiesa del Sacro Cuore sono le maggiori attrazioni del quartiere di Montmartre dove spendiamo quasi tutta la giornata. E sinceramente è anche la parte più bella e rappresentativa di Parigi, quella che mi è piaciuta di più. Le Sacre Coeur sorge su di una collina dalla quale si può ammirare la quasi totalità di Parigi e nel periodo di Natale è attorniato dalle casettine in legno dei mercatini natalizi. Nella chiesa è proibito fare foto o video, ma a vigilare c'è solo una sconsolata guardiana che deve correre dietro a tutti quanti, quindi mentre va a riprendere qualcuno, gli altri....hihihihi

Giriamo a piedi tutto il quartiere seguendo un itinerario preciso, arriviamo a scovare i luoghi dove Modigliani e Picasso usavano ubriacarsi e far festa con le donnine, il "Lapin Agile", una sorta di locale cabaret. Scopriamo anche la vecchia residenza di Renoir.


2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
La chiesa del Sacro Cuore
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati



Ci rimane ancora un po' di tempo prima che faccia buio e su consiglio della mia amica Romina vogliamo andare a vedere la Defense, il quartiere finanziario parigino che fu costruito su ispirazione dei grandi colossi di Mahnattan. In realtà non la troviamo molto interessante, il tempo di fare due foto, un giro velocissimo per gli ennesimi mercatini di Natale e via, si ritorna sugli Champs Elisees per salire sull'Arc du Triomphe come ci eravamo promessi ieri sera.
L'ingresso all'arco si trova sottoterra, ovviamente seguendo il tunnel pedonale che porta al centro della piazza. Una breve fila e con 10 euro saliamo (a piedi) in cima all'arco. Dentro si trova un negozio, un punto info e i bagni. La vista da lassù è spettacolare, da una parte si vede fino alla grande ruota panoramica, dall'altra i 5 km di viale che distano fino alla Defense.

2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati

Dopo la fregatura della cena di ieri sera decidiamo di tornare dai nostri amici marocchini che così bene ci avevano trattato. Questa volta assaggio degli spiedini con contorno misto di verdure, Seba prende il cous cous di pollo sempre delizioso. Chiediamo più volte il the di menta del deserto che loro usano zuccherare moltissimo, ci piace proprio tanto. Anche il conto non ci delude affatto, spendiamo circa 26 euro in due. Vorrei far notare che questo ristorante, in quanto musulmano, non serve vino ne lo menziona sul menu, ma se si vuole si può andare al mini supermercato accanto e comprare la bottiglia da tenere tranquillamente sul tavolo: a noi i ragazzi ci hanno portato addirittura gli unici due bicchieri da vino che tenevano nel loro locale! Troppo avanti questa mossa!

11 dicembre 2011
Le cose belle finiscono subito. E così arriviamo all'ultimo giorno di permanenza. Il nostro volo è nel tardo pomeriggio così possiamo sfruttare tutta la mattinata per andare a visitare il cimetero di Père-Lachaise dove è sepolto oltre a Jim Morrison, anche Chopin, Oscar Wilde e un numero considerevole di altri personaggi famosi. Si dice infatti che per "rilanciare" l'immagine di questo cimitero che non era considerato da nessuno, si iniziò a sepperllire gente famosa. Fate attenzione quando uscite dalla metro di Pére-Lachaise troverete subito un'edicola che vende le cartine del cimitero: non è illegale ma sappiate che all'entrata del cimitero la direzione mette a disposizione gratuitamente le cartine in diverse lingue. Imparate a capire bene la differenza tra il numero di posizionamento della tomba e quello della "zona" in cui si trova. Io cercavo Oscar Wilde e mi sono trovata per caso davanti alla lapide di Jim Morrison! A proposito di Jim. Se vi aspettate un immenso spazio a lui dedicato, con tanti fiori, tante persone, tanto di tutto...ecco rimarrete stupiti. La sua tomba si trova abbastanza nascosta (diciamo in seconda fila), non è molto grande e non è nemmeno isolata da quelle vicino. Insomma da morto è stato considerato una persona come molte altre. E mi sembra giusto.
La tomba di Oscar Wilde invece è stata protetta da un grande box in plexiglass perchè tempo fa un idiota ha spaccato le parti intime della statua sopra la lapide... No comment!

la tomba di Jim Morrison



Dopo la visita al cimitero ci spostiamo velocemente in centro per cercare la Sorbona. Pranziamo veloci con un panino e poi torniamo in hotel a riprendere le nostre valigie. 
Per arrivare all'aeroporto di Charles de Gaulle prendiamo la metro fino alla Gare du Nord, poi la RER (i treni pendolari francesi) linea B che porta direttamente a destinazione. Non so se noi abbiamo sbagliato qualcosa ma con 1 euro soltanto (un biglietto del metro) siamo riusciti ad arrivare in aeroporto senza problemi. Vabbè c'est la vie!


venerdì 9 dicembre 2011

Mercatini di Natale a Parigi

Vista la pessima giornata metereologica decidiamo di rintanarci nei grandi magazzini più famosi della Francia: la Galeries La Fayette. Non ci piacciono, per niente e usciamo subito. Attraversiamo a piedi tutta la zona commerciale fino ad arrivare alla Place de la Concorde. Vogliamo visitare i famosi mercatini di Natale degli Champs Elysees. A dire la verità li troviamo molto cari e nelle splendide casettine di legno che si susseguono fino a l'Arc du Triomphe vendono tutti più o meno le stesse cose. Acquistiamo solo del the alla menta del deserto, quello che abbiamo assaggiato ieri sera al ristorante marocchino vicino al nostro hotel.
Arrivati all'arco scopriamo che è possibile salire in cima per ammirare il paesaggio ma secondo noi sarebbe meglio farlo di sera per poter godere appieno delle luci natalizie sul viale, quindi decidiamo di tornarci più tardi con il buio.

Mercatini del Trocadero 
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Arc du Triomphe
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati

Riempiamo il pomeriggio visitando il museo del Louvre, anche se una giornata intera non basterebbe per apprezzarlo tutto. Mi trovo ancora una volta davanti alla Gioconda, il francobollo più ammirato del mondo! Per me quindi non è stata una novità trovarla così piccola. Sul museo del Louvre non mi dilungo troppo, vi posso dire che per evitare la colonna che si forma fuori dalla piramide potete entrare direttamente dall'uscita della metropolitana, seguite i cartelli, fate il biglietto nelle macchine automatiche (10 euro) e vi trovate direttamente nell'immensa hall del museo dove trovate punti info, guardaroba, bar, negozi, bagni ecc...
Quando usciamo dal museo è già buio, ci dilunghiamo a far foto e poi ripercorriamo gli Champs Elysees nel lato opposto a quello di stamattina per poter guardare le bancarelle che ci mancavano. Arriviamo così ancora all'arco ma sono già le 20 passate, siamo distrutti e affamati e non abbiamo più voglia di fare nulla, nemmeno di salire sull'Arc du Triomphe. Quindi decidiamo di tornare in hotel e andare a mangiare in un ristorante francese proprio li vicino. La cucina non ci appaga appieno, domani torneremo al ristorante marocchino.



Louvre
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati

Champs Elisée
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati


Continua a leggere... Il racconto di viaggio prosegue nel prossimo post!


giovedì 8 dicembre 2011

"Immacolata" Paris!

Dopo più di 14 anni torno a Parigi. Anche in questa occasione con una persona speciale ma diversa.
Parigi non delude mai le aspettative, è sempre magnifica in qualunque stagione dell'anno. Io la visitai in piena estate, ora è quasi inverno, l'atmosfera natalizia rende tutto più surreale, le luci anche se non abbondanti (si vede che anche i francesi sentono la crisi) sono sempre particolari, studiate.
Parigi è cara tutto l'anno, in particolare a dicembre,  quindi preparatevi psicologicamente a spendere molto oppure fate come me, cercate, cercate e cercate fino a trovare l'occasione migliore.
Sognavo di tornarci già da un po' e l'occasione (volo a 275 euro andata mercoledì ore 21.10 e ritorno domenica ore 18.05 per 2 persone da Milano a Paris Charles de Gaulle) fa l'uomo ladro.

Tour Eiffel
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati

Ecco il riassunto dei i 4 giorni intensi nel ponte dell'Immacolata.
Il volo ci scarica a tarda sera nel principale aeroporto parigino, ma non capisco per quale motivo i mezzi pubblici che avevo preventivamente studiato per arrivare in hotel stasera non funzionano. Mettono a disposizione dei passeggeri dei bus navetta che ci accompagnano fino ad una fermata della metropolitana, poi da li in qualche maniera ci arrangiamo e veniamo catapultati sul treno della RER che ci porta alla Gare du Nord. Da li è molto più semplice orientarsi e prendere la giusta linea per arrivare a destinazione. È proprio qui in questa stazione che mi sento, per l'unica volta in tutto il viaggio, in pericolo: un ragazzino di colore mi punta sulla scala mobile, rallenta come per aspettarmi in cima ma capisce che io l'ho sgammato e allora riprende il suo passo per raggiungere gli amici più avanti. Per il resto diciamo che come in tutte le capitali più ti sposti in periferia e più l'ambiente si fa meno sereno.
Il nostro hotel Timohtel si trova nel quartiere di Charonne. Ho pagato una matrimoniale 250 euro per 4 notti, prezzo onesto considerato il periodo, la città e la vicinanza alla metropolitana (linea 2 Avron). Pulito ed essenziale, reception aperta 24 ore su 24. Il viaggio in centro dura circa 20 minuti.


Nôtre Dame
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati


8 dicembre 2011
Il percorso inizia con la visita di Nôtre Dame. Diciamo che sarà per il tempo uggioso ma non ci appare così sorprendente ne ci lascia particolarmente estasiati. Scopriamo che anche qui a Parigi c'è un fac-simile del Ponte Milvio di Roma con i lucchetti dell'amore....tutto il mondo è paese! Esce un po' di sole e continuiamo la passeggiata facendo un percorso guidato per le 2 isole della città che invece sono tipicamente parigine e quindi molto belle.
Ci fermiamo per pranzo poi decidiamo di andare al Louvre ma non so per quale motivo saliamo sul treno sbagliato e sulla linea sbagliata e ci ritroviamo così per magia alla fermata de... la Tour Eiffel! Che fare, approfittiamone ormai! Prima di dirigerci alla torre facciamo un giro nella zona, visitiamo i mercatini di Natale del Trocadero, scattiamo un'infinità di foto e poi appena comincia a calare la sera, ci accodiamo per salire sulla torre. Non facciamo nemmeno molta colonna (circa 30 minuti), paghiamo 13,50 euro per salire con i due ascensori (9 euro se sali a piedi) e.....spettacolare! La vista sulla città lascia davvero senza fiato, ogni angolo è visibile da quassù.
In cima tira un vento micidiale, faccio fatica a fare le foto anche con il treppiede in più la gente spinge per posizionarsi sempre proprio dove sono io!
Quando scendiamo sono già le 20 passate, vogliamo aspettare lo scoccare dell'ora esatta per poter godere appieno dell'illuminazione natalizia della Tour Eiffel. Purtroppo le foto non rendono giustizia di quanto siano veramente belle dal vivo.



2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati


Continua a leggere... Il racconto di viaggio prosegue nel prossimo post!



domenica 27 novembre 2011

Come essere in Africa

Un giorno al Safari Park e tutto mi ritorna in mente. Penso all'Africa, agli animali, ai safari andati male e a quelli ben riusciti e pensavo "Cavolo se avessi avuto una buona camera a quest'ora avrei fatto tantissime foto da catalogo!".
Ebbene basta poco, la soluzione si chiama Safari Park. Attenzione non è uno zoo, gli animali sono completamente liberi di circolare, è l'uomo che deve stare ben attento e attenersi al regolamento. Assolutamente vietato scendere dall'auto o abbassare i finestrini.
Insomma in questo ambiente ho ritrovato l'intera Africa, mancavano solo gli elefanti!
Lascio giudicare a voi la bellezza di questo posto.

2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
 Rinoceronte bianco
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
2011 © Giovanna Puccia, tutti i diritti riservati

Vuoi vedere tutte le foto del Safari Park? Allora clicca qui!


Il Safari Park si trova a Pombia (NO) circa 1 ora di distanza da Varese e il costo del biglietto è di 17 euro, con riduzione da scaricare sul sito 14 euro www.safaripark.it
Presto pubblicherò altre formidabili foto, per ora buona visita a tutti

sabato 20 agosto 2011

Torremolinos: il turismo di massa

Disperati dalla situazione climatica siamo ben contenti di prendere il primo bus per Torremolinos. Il terminal della stazione di Tarifa è alquanto spartano, reception chiusa, sedie inesistenti, pulizia che lascia a desiderare. Facciamo il ticket (ca. 10 euro) direttamente sul bus, ci accodiamo e....buonanotte a tutti!
Torremolinos è proprio come me l'aspettavo: turistica, molto turistica. Carina per passarci un giorno, non di più. Noi l'abbiamo scelta come ultima tappa del nostro viaggio itinerante dell'Andalusia perchè il giorno dopo avevamo la partenza dall'aeroporto di Malaga (ca. 10 km di distanza) alle 9 di mattina e quindi risultava comodo. Infatti si può tranquillamente prendere il treno (1 euro ca.) che ti porta direttamente in aeroporto.
Come dicevo, dato che la cittadina è molto turistica, non spicca per la sua bellezza architettonica, al contrario si possono ammirare distese di palazzoni alberghieri sul lungomare che deturpano il paesaggio, già di suo non eccelso.
Una volta preso possesso della camera andiamo a mangiare nel ristorante di fronte: non abbiamo nemmeno tutti i soldi per pagare il conto, mancano circa 70 centesimi, sbatto un po' gli occhi, mi scuso e il gioco è fatto :D






Passiamo tutto il resto della giornata in spiaggia, molto affollata, con un mare molto mosso. Quasi impossibile fare il bagno, ad ogni onda mi si cala il costume....meglio smetterla di dare spettacolo!
Di sera un bel paseo per il centro, pieno di negozi di ogni genere, una passeggiata sul lungo mare, ultimi acquisti e poi a nanna. Vacanza finita.

Costi totali a persona:
volo Easyjet andata e ritorno 240 euro Milano Malpensa-Malaga
hotel ca. 300 euro per 11 notti
bus e altri mezzi pubblici: ca. 60 euro
gita a Tangeri: 55 euro
Pranzi e cene: in media 25 euro al giorno

giovedì 18 agosto 2011

Un giorno in Marocco (Tangeri)

Abbiamo comprato da un'agenzia al prezzo di 55 euro a testa il tour di un giorno a Tangeri, ma a dire la verità c'è anche la possibilità di utilizzare la formula fai-da-te. Infatti avremmo potuto comprare il ticket del traghetto a 32 euro andata e ritorno e poi farci un giro per il centro da soli: certo, probabilmente ci saremmo persi nelle vie strette ed affollate di Tangeri e sicuramente avremmo avuto anche qualche problema di sicurezza ma almeno ci saremmo risparmiati tutte le dimostrazioni di tappeti, oli essenziali, farmacia naturale ecc....A conti fatti non saprei su cosa optare, ma essendo così poca la differenza con il fai-da-te forse meglio scegliere quella organizzata che comprende anche il pranzo.
Comunque prima di vistare la città veniamo caricati su un pullman e portati in periferia a vedere una grotta con un'apertura a forma d'Africa, con annessa la tradizionale storia che a dire la verità non ho voluto seguire.

Costa marocchina nei dintorni di Tangeri
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
io in Marocco
Grotta a forma di Africa ORIGINALE
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Grotta a forma di Africa ELABORATA
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati


Tarifa che tariffe!!!

Tarifa è il paese più meridionale di tutto il continente europeo, e questo ci riempiva di grandi speranze, non so bene il perchè. A soli 14 km dal Marocco viene considerata il punto di congiunzione fra due continenti e due culture, quella europea e quella africana. Il paese è molto carino, case basse e bianche, strette viuzze ciottolate e no, pub, ristoranti, locali a non finire. Il paradiso dei surfisti e delle feste più divertenti dell'Andalusia. Se non rientri in nessuna di queste due categorie però sei fregato.
Siamo rimasti a Tarifa per 3 giorni di cui 2 passati letteralmente nel vento e quindi impossibilitati dal frequentare le spiaggie. Ci abbiamo provato ma credetemi, è stato un disastro!! Quindi se non fai sport estremi e non stai fuori fino alle 5 di mattina a far baldoria hai ben poco da fare e divertirti qui. Senza tralasciare il fatto che Tarifa è una cittadina carissima! Gli standard sono addirittura superiori ai nostri italiani. Abbiamo speso 83 euro a camera al giorno per un Hotel 2 stelle (Hostal Tarik in calle San Sebastiàn 34), carino e pulito sì, ma pur sempre un 2 stelle!!! Anche mangiare non è di certo a buon mercato: considerate quindi un budget di almeno 100 euro al giorno a testa se venite a Tarifa in pieno agosto! E buon divertimento.

Tarifa la patria europea dei surfisti
Foto joegraphic © Tutti i diritti riservati
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati


I tetti di Tarifa
Tra le viuzze di Tarifa
Troppo vento!!
Troppo vento, anche le spiaggie sono deserte!!!

Continua a leggere... Il racconto di viaggio prosegue nel prossimo post!

martedì 16 agosto 2011

Ma quanto è brutta Gibilterra?!?!

La mattina presto prendiamo l'ennesimo pullman che ci riporterà a Malaga, dopodichè il nostro percorso sarà Malaga-La Linea de la Conception-Gibilterra. Quando arriviamo alla Linea ci dirigiamo subito al mega hotel che avevo prenotato via internet cogliendo al volo una super occasione: 30 euro a camera per un hotel 4 stelle con piscina (non usata), wellness (non usato) ecc.. Depositiamo armi e bagagli e usciamo subito alla ricerca di un ristorantino dove pranzare: mamma che tristezza di paese!!! Nonostante siano le 4 del pomeriggio, tutto è chiuso, anche i ristoranti sono li li per buttarti fuori: è l'ora della siesta. Ci fermiamo in un localino del centro, mangiamo discretamente e poi ci incamminiamo verso il confine con Gibilterra. Attraversiamo a piedi la dogana dove ci vengono chiesti i documenti e poi siamo sulla famosa pista d'atterraggio degli aerei che divide il confine tra Spagna e Gibilterra. Bestiale la sensazione! Si intravede subito la rocca di Gibilterra che avrei voluto visitare ma dato il tempo di permanenza breve ci limitiamo ad osservarla dal basso.


La pista che divide Spagna e Gibilterra
La rocca di Gibilterra
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati

lunedì 15 agosto 2011

Nerja, il balcone d'europa e l'acqua cristallina

Quando lasciamo Granada mai avremmo immaginato di arrivare in un paesino talmente carino da pentirci di averci passato solo poco più di 2 giorni...
Adagiato proprio sulla costa, Nerja vanta davvero un mare invidiabile. Acque azzurre e turchesi invitano a lunghe e rilassanti giornate in spiaggia. E così facemmo. In questi giorni a Nerja non abbiamo fatto altro che mangiare, dormire e riposarci, quello che insomma cercavamo. Anche l'alloggio trovato non era malvagio, nonostante fosse un attimino distante dal centro lo abbiamo trovato molto pulito e confortevole. Il prezzo era sui 40 euro a persona ma contate che siamo in pieno agosto!

2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati


2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati

Continua a leggere... Il racconto di viaggio prosegue nel prossimo post!

venerdì 12 agosto 2011

L'Alhambra di Granada

Il pullman per Granada parte dal terminal dei bus difronte alla stazione ferroviaria a metà mattina. Abbiamo tutto il tempo di fermarci a fare colazione con dei fantastici churros (frittelle da inzuppare nella cioccolata calda). In poco meno di 2 ore siamo a Granada, usciamo dalla stazione e prendiamo un bus per il centro città e fortuna vuole che scendiamo proprio di fronte al nostro "hotel". Le virgolette sono d'obbligo vista la sistemazione che ci hanno dato: camera piccola, pulizia al minimo indispensabile, ventilatore più che rumorosissimo, con vista camera di fronte a....vabbè devo continuare? La cosa più spettacolare comunque era lo specchio deformante, almeno ci siamo fatti quattro risate. L'hotel Montecarlo si trova in pieno centro, prezzo 30 euro per camera a notte.

Granada, quartiere Albaicin
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Lo specchio deformante


Passeggiamo su e giù per l'arteria principale della città, seguiamo indicazioni della Lonely per andare a spizzicare delle fantastiche tapas in un posto affollatissimo anche dalla gente del posto dove tutti urlano e anche tu devi urlare e sgomitare per farti servire....ebbene sia!!! Seba però non rimane molto contento del suo lunch...io si e anche tanto! Fantastiche le tapas e il prosciutto crudo, da provare sicuramente.
Granada è il capoluogo dell'Andalusia e a parte l'Alhambra non c'è nient'altro di spettacolare da visitare. Certo è carina ma non merita più di 1-2 giorni di sosta.
Capitolo a parte per l'Alahmbra appunto che da sola vale il viaggio.
Etimologicamente, Alhambra in arabo è "al-Hamrā'" (la Rossa, الحمراء), dal momento che il suo nome intero era Qalˁat al-hamrā' (Fortezza rossa).
Secondo talune versioni il nome veniva dal colore rosato delle mura che circondavano l'Alhambra. É una vera città murata che occupa la maggior parte del colle della Sabika. Lo stile granadino nell'Alhambra rappresenta il punto supremo raggiunto dall'arte andalusa.
Il Comitato del patrimonio mondiale dell'UNESCO ha dichiarato l'Alhambra e il Generalife di Granada Patrimonio Culturale dell'Umanità. Non mi dilungo a raccontare tutta la storia dell'Alhambra perchè la si può leggere in qualsiasi guida o fonte da internet.
Per visitarla ho dovuto prenotare i biglietti 3 mesi (è il massimo) prima via internet direttamente dal sito www.alhambratickets.com dove ho dovuto scegliere la fascia oraria alla quale presentarci al Palacios Nazarios. Arriviamo li in orario accettabile, verso le 9, e c'è già una gran fila per prendere biglietti. Assisto ad una scena di una signora italiana che esprimeva il suo malcontento in uno spagnolo misto inglese mal parlato perché secondo lei era inconcepibile che era arrivata alle 8 e i biglietti erano già tutti finiti!!! Risposta del tipo (sarei volentieri intervenuta per metterla a tacere) che ovviamente le spiega che siamo in pieno agosto e c'è gente che fa la fila dalle 4 di mattina e che la maggior parte di gente prenota il biglietto già mesi prima....cosa cavolo pretende questa?!?!!? Comunque alla fine me ne frego e mi dirigo bella e felice a riscuotere il mio biglietto direttamente allo sportello automatico: basta inserire la carta di credito con cui hai comprato i biglietti et voilà ticket in mano in 5 minuti. Entriamo che sono le 9.30, usciamo alle 14.30 accaldati e stanchi, ma soddisfatti. Peccato solo che la cosa più bella da vedere nel Palacios Nazarios, cioè la fontana con i leoni, era in via di restaurazione... :(

Alhambra, il Palacios Nazarios
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Alhambra, il Palacios Nazarios
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Alhambra, il Palacios Nazarios (lavori in corso alla fontana dei leoni)
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Alhambra
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Alhambra, Generalife i giardini
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati




Continua a leggere... Il racconto di viaggio prosegue nel prossimo post!


 

mercoledì 10 agosto 2011

Il mio amore è nato a Malaga

Non sono pazza, ma quando penso a Malaga mi viene sempre in mente questa canzone. E da questa città, che in molti considerano bruttina, è iniziato il nostro tour in Andalusia e Marocco.
Sfatiamo le maldicenze: Malaga è bellina, direi più carina di Granada per lo meno. Ci arriviamo di sera con un volo diretto da Milano Malpensa. Ci arrangiamo prendendo il bus per la città, poi camminiamo per un paio di chilometri fino a raggiungere il nostro hotel in pieno centro (Hotel Carlos V 30 euro a persona a notte). La camera è pulita e ben accessoriata. In televisione danno un programma fico che dovrebbero trasmettere anche in Italia, si chiama "1000 modi stupidi per morire" e ti fanno vedere fatti davvero accaduti di morti assurde, che sfiorano l'ilarità anche se poi il pensiero della morte non fa così ridere...
Andiamo subito a mangiare, sono quasi le 23 e non vorremmo restare a bocca asciutta. Seba preso dalla fama incappa in una delle tante trappole per turisti, un ristorantino con sedie di plastica, tovaglie sporche e personale poco disponibile. E non parliamo del cibo. Ok, da domani decido io dove ci fermiamo a mangiare!
Il giorno dopo lo dedichiamo completamente alla scoperta della città, dalla spiaggia alla piazza principale.
Prima tappa la spiaggia di Malagueta, non fantastica ma ideale per un piccolo relax. Poi ci facciamo una passeggiata lungo il Paseo Maritimo e esploriamo le viuzze del centro. Una giornata da turisti, piacevole e tranquilla.



Spiaggia La Malagueta
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati
Malaga by night
2011 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati

Continua a leggere... Il racconto di viaggio prosegue nel prossimo post!