Situate solo a 5 km a est di Puno, queste isole galleggianti davvero uniche al mondo, sono la principale attrattiva turistica del Lago Titicaca.
Raggiungere le isole è facile, i battelli partono dal porto di Puno ogni ora dalle 6 alle 16. Le imbarcazioni che vanno alle isole di Taquile e Amantani spesso fermano anche alle Uros.
Salpiamo per le Uros alle 8.30 circa e in poco più di mezz'ora siamo su una delle tante isolette. Ci accoglie Marcos, capovillaggio, che ci mostra con un esempio pratico in miniatura, come sono state costruite queste isole. Con le totora, canne galleggianti che crescono in abbondanza nelle acque poco profonde del lago, si costruiscono case, barche e oggetti di artigianato. Le isole sono formate da molti strati di totora che necessitano di una continua manutenzione: affinché il terreno risulti sempre morbido ed elastico, gli strati più superficiali vengono costantemente ricoperti di canne nuove, compensando così la perdita di quelli più profondi che marciscono progressivamente.
La totora è in parte commestibile, il suo gusto è simile quello del cuore di palma.
Le isole, a parer mio, sono eccessivamente sfruttate a scopo turistico, il che le rende poco "reali". La popolazione residente è comunque restia nei confronti dei turisti e non ama essere fotografata. Chiedete loro sempre il permesso.
Con 10 soles = 3 euro ca. a testa saliamo sulla tipica imbarcazione e ci facciamo portare all'isola principale, la più grande tra le galleggianti delle Uros, dove oltre ad un bar e un ristorante, troviamo anche una chiesa.
Raggiungere le isole è facile, i battelli partono dal porto di Puno ogni ora dalle 6 alle 16. Le imbarcazioni che vanno alle isole di Taquile e Amantani spesso fermano anche alle Uros.
Salpiamo per le Uros alle 8.30 circa e in poco più di mezz'ora siamo su una delle tante isolette. Ci accoglie Marcos, capovillaggio, che ci mostra con un esempio pratico in miniatura, come sono state costruite queste isole. Con le totora, canne galleggianti che crescono in abbondanza nelle acque poco profonde del lago, si costruiscono case, barche e oggetti di artigianato. Le isole sono formate da molti strati di totora che necessitano di una continua manutenzione: affinché il terreno risulti sempre morbido ed elastico, gli strati più superficiali vengono costantemente ricoperti di canne nuove, compensando così la perdita di quelli più profondi che marciscono progressivamente.
La totora è in parte commestibile, il suo gusto è simile quello del cuore di palma.
Le isole, a parer mio, sono eccessivamente sfruttate a scopo turistico, il che le rende poco "reali". La popolazione residente è comunque restia nei confronti dei turisti e non ama essere fotografata. Chiedete loro sempre il permesso.
Con 10 soles = 3 euro ca. a testa saliamo sulla tipica imbarcazione e ci facciamo portare all'isola principale, la più grande tra le galleggianti delle Uros, dove oltre ad un bar e un ristorante, troviamo anche una chiesa.
Isole Uros sul Lago Titicaca. 2012 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati |
Donne in abiti tradizionali delle isole Uros sul Lago Titicaca. 2012 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati |
Tipica imbarcazione dell Isole Uros sul Lago Titicaca. 2012 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati |
2012 © Giovanna Puccia. Tutti i diritti riservati |
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Continua a leggere...il racconto di viaggio prosegue nel prossimo post!!
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